Bulzi è una piccola comunità di 480 abitanti, le lingue parlate, oltre all’italiano, sono il sardo e il gallurese.
Il paese è ricco di vestigia e umanità, capace di offrire serenità a tutti e stimoli per la mente degli appassionati di ricerca storica, artistica, archeologica e antropologica.
La sua popolazione vive di agricoltura, pastorizia e piccolo artigianato. Il territorio è dolce, caratterizzato da colline e piani coltivati. L’altezza media sul livello del mare è di 200 metri, con un territorio per lo più pianeggiante.
La sua posizione centrale all’interno del territorio dell’Anglona, lo rendono facilmente raggiungibile, sia dalle zone interne che dal mare del Golfo dell’Asinara, che dista solo 14 Km.
Tra le bellezze archeologiche si trova la Chiesa Su Rughefissu – San Pietro delle Immagini e il Gruppo Ligneo del 1200, conservato nella Parrocchiale di San Sebastiano, oltre ai numerosi nuraghes e Domus de Janas presenti in tutto il territorio. Da visitare il sito Funtana Manna, l’antica fontana-lavatoio sita al centro del paese.
Nel territorio di Bulzi non è raro imbattersi nei tronchi pietrificati di grossi alberi resti di un’antica foresta.
Le tradizioni canore del canto sardo a chitarra sono tra le eccellenze di Bulzi, qua infatti sono nate le più famose voci del canto che hanno dato lustro al paese.
Bulzi è circondato da un paesaggio naturale modellato dall’uomo, nel corso del tempo, con le coltivazioni di grano. La prerogativa della campagna bulzese sono i suoi silenzi e la sua dolcezza, che rendono le passeggiate lungo le strade rurali estremamenti rilassanti. Si può passeggiare dal paese verso la chiesa di San Pietro delle Immagini, a circa 3 km da centro abitato e godere dei paesaggi e del silenzio, in un percorso rigenerante per lo spirito.