La sera prima della festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, le strade si illuminano con grandi falò che danzano sotto il cielo estivo. Bambini e adulti, rispettivamente, mano nella mano (unendosi in coppia), per affrontare una tradizione affascinante: saltare attraverso le fiamme, un gesto carico di significato e di storia. In tempi antichi, prima di compiere il salto, si annodava un fazzoletto, simbolo del legame che si stava creando in quel momento speciale. Così, si diventava “Compares e Comares de fogarone”, un’unione purificata dal calore delle fiamme, che acquistava un valore ancora più profondo.
Mentre si salta, le voci si alzano in un canto tradizionale che risuona nell’aria:
“Santu Giuanne brundu / corona de su mundu / corona de su sole / bois seis segnore / segnore bois seis / Cristu batijezis / cun abba e cun sale / in bene e in male / in male e in bene / sorres de piaghere / sorres de allegria / totu compares e comares mias.”*
Questa melodia incanta e unisce, rendendo ogni salto un momento di gioia e celebrazione. La notte di San Giovanni Battista diventa così un rito di purificazione e di festa, dove il calore del fuoco e la musica creano un’atmosfera magica che rimarrà nel cuore di tutti.