Chiaramonti, in sardo Tzaramonte, è una comunità di 1520 abitanti; le lingue parlate sono il sardo e l’italiano. Il paese, situato territorialmente tra Ploaghe e Martis, è collocato in una sorta di anfiteatro naturale a 430 metri s.l.m.
La sua posizione predominante permette una vista panoramica: dell’altopiano de Su Sassu, delle colline del Logudoro, dei monti della Gallura e in lontananza delle falesie della Corsica. L’economia è prettamente agro-pastorale, inoltre sono presenti diverse attività commerciali e ricettive. Negli ultimi 10 anni Chiaramonti è diventata la porta del turismo rurale internazionale dove oltre 60 visitatori provenienti dal nord Europa hanno deciso di acquistare casa, contribuendo alla rianimazione del centro storico.
Nel territorio sono presenti 12 siti interessati da ipogei funebri preistorici, tra i più noti: Baldedu e Murrone. Inoltre sono presenti: 3 fortezze megalitiche, circa 20 sepolture collettive dette tombe dei giganti, 10 betili e oltre 100 nuraghes.
Antica Parrocchiale di San Matteo-Ruderi Castello dei Doria. Dell’antico castello rimangono delle tracce murarie labili. L’edificio nasce precisamente tra il 1348-1350 dai Doria, divenne sede del potere politico e amministrativo dell’Anglona. Il castello, dopo la conquista catalano-aragonese della Sardegna, passò sotto il controllo degli iberici e fu utilizzato come presidio di controllo territoriale. Le mura furono smantellate e riutilizzate sul finire del XV secolo per edificare l’antica parrocchiale di San Matteo. La chiesa fu aperta al culto sino alla metà del XIX secolo per poi essere abbandonata e rifondata nel centro abitato di Chiaramonti
Chiesa campestre di Santa Justa de s’abba. L’edificio è stato costruito in epoca alto medievale in una zona ricca di acque sorgive. Alla Santa titolare sono attribuiti numerosi poteri taumaturgici. La chiesa durante l’anno è meta continua di pellegrinaggi.
Chiese da visitare: Chiesa di San Matteo, Chiesa del Carmelo, Chiesa Campestre di Santa Maria Maddalena.
Altopiano de Su Sassu, rappresenta un’area dell’alto valore naturalistico e paesaggistico caratterizzata da fitti di boschi di macchia mediterranea e alberi ad alto fusto.
Cascata di Moronzanos, alimentata dal torrente omonimo detto anche Riu Giunturas, raggiunge un’altezza di circa 7 metri creando attorno una piscina naturale.