Superata la chiesa di San Giovanni e procedendo poco più avanti, si trova l’ingresso delle Terme di Casteldoria, dove le sorgenti calde incontrano il rio Coghinas, conosciuto dai Romani come “Thermus” per le sue acque. Le sorgenti termali si trovano lungo le fratture della roccia vulcanica, da circa 3.000 metri, e le loro acque salsobromoiodiche, che raggiungono temperature tra i 65° e i 72°C, sono apprezzate da tempi antichi per le proprietà terapeutiche, rendendo possibile fare il bagno nel fiume tutto l’anno.
Lo stabilimento è stato realizzato dalla Provincia di Sassari ai primi del 1900, anche se abbiamo testimonianze che a fine del 1800 le comunità si curavano presso le acque termali. Nel 1988 lo stabilimento termale è stato chiuso per lavori di restauro, la cui riapertura è avvenuta nel 2010.
Di fronte alle terme si trova la spiaggia fluviale di Li Caldani, sulla riva sinistra del Coghinas, con un ponticello di legno che collega al parco naturalistico e alla riva opposta, in territorio di Viddalba.