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Anglona, sulle tracce delle antiche civiltà



Nel cuore dell’Anglona, dove le pianure del Coghinas incontrano dolci rilievi e orizzonti aperti, il tempo sembra essersi fermato. Qui, tra colline fertili e sentieri silenziosi, si celano le tracce di antiche civiltà che per millenni hanno abitato queste terre, lasciando un’eredità archeologica tra le più straordinarie della Sardegna.

I resti di villaggi nuragici, tombe dei giganti, pozzi sacri e antiche fortificazioni raccontano la storia di un territorio vissuto intensamente sin dalla preistoria. Luoghi come Perfugas, Martis, Sedini e Nulvi conservano reperti che testimoniano un passato di straordinaria ricchezza culturale, dove le popolazioni si sono susseguite senza mai interrompere il legame con la terra.

Perfugas è oggi uno dei centri più rappresentativi per comprendere la continuità della presenza umana in Anglona. Il Museo Archeologico Comunale ospita reperti che spaziano dal Neolitico all’età romana, mentre poco distante si trovano i resti del nuraghe Nieddu e dell’altare prenuragico di Monte d’Accoddi. Intorno al bacino del Coghinas, le campagne custodiscono siti di grande fascino come la Fonte Sacra di Su Angiu e i dolmen che punteggiano i campi, segni tangibili di un’antica spiritualità legata all’acqua e alla natura.

Camminando tra le pietre e i silenzi di questi luoghi, si percepisce ancora la presenza dei popoli che li abitarono. Ogni muro, ogni lastra di basalto racconta una storia di vita quotidiana, di riti e di scambi. È un viaggio nel tempo che si intreccia con la bellezza del paesaggio, dove la mano dell’uomo e quella della natura hanno saputo convivere in armonia per secoli.

L’Anglona archeologica è oggi una meta di grande interesse per studiosi e viaggiatori, un laboratorio a cielo aperto che unisce scienza e suggestione. Visitare queste aree significa entrare in contatto con le radici più profonde dell’isola, riscoprendo il valore del passato come chiave per leggere il presente.

Tra le pietre antiche dell’Anglona non si cammina soltanto nella storia, ma dentro un’eredità viva che continua a parlare di civiltà, di fede, di ingegno e di appartenenza. È un dialogo senza tempo tra la memoria e la terra, che l’Anglona custodisce con orgoglio e generosità.

Fonte La nuova Sardegna, articolo di Mauro Tedde, Venerdì 11 Agosto 2023, pagina 22
Fonte La nuova Sardegna, articolo di Mauro Tedde, Venerdì 11 Agosto 2023, pagina 22


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