Anglona: Dove le Radici Incontrano il Futuro
Combina la storica eredità dell'Anglona con una visione orientata al futuro, conservazione e innovazione.
L’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas è un ente istituito per la gestione delle funzioni associate intercomunali. Ha la sua sede istituzionale a Perfugas, in provincia di Sassari, nella Sardegna del Nord, ed è composto dai seguenti comuni: Bulzi, Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Nulvi, Osilo, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini e Tergu.
I territori dell’Unione dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas sono caratterizzati da un’alta concentrazione di siti paleobotanici (Foresta Pietrificata Diffusa) ed archeologici (ipogei funerari – Domus de Janas, nuraghi, pozzi sacri, tombe dei giganti, ecc.), tra i più antichi del Mediterraneo.
Di particolare interesse risulta il patrimonio etno-antropologico ed ambientale, caratterizzato da lingue, riti, costumi, sapori e credenze uniche nel panorama sardo.
Questo territorio offre anche un sito termale, interessanti musei, castelli e diversi sentieri di trekking, con punti panoramici dall’alto valore ambientale e naturalistico. Le attività economiche di rilievo riguardano l’allevamento, l’agricoltura, il commercio, l’artigianato e le produzioni agroalimentari di qualità.
L’obiettivo principe riguarda la promozione univoca e coordinata delle nostre comunità rurali, attraverso la creazione di un brand territoriale che sia in grado di valorizzare gli attrattori turistici e agroalimentari di qualità e veicolare il grande patrimonio culturale e ambientale dei comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas.
Lavoreremo per accelerare la trasformazione delle nostre comunità, al fine di renderle nel minor tempo possibile un prestigioso punto di riferimento per il segmento turistico della vacanza rurale ed esperienziale, a due passi dalle bellissime coste del nord-ovest della Sardegna.
GIOVANNI FILIZIU
Presidente dell’Unione dei
Comuni dell’Anglona e della
Bassa Valle del Coghinas
Tra le scoperte più affascinanti del territorio spicca il ritrovamento di una foresta pietrificata diffusa, risalente a circa 20 milioni di anni fa ed estesa per ben 300 chilometri quadrati. Un patrimonio geologico unico, a cui si affianca un importante capitolo della storia umana: qui sono stati rinvenuti anche i più antichi manufatti preistorici della Sardegna, databili al Paleolitico.
A partire dal IV e III millennio a.C., il paesaggio si arricchisce della presenza delle misteriose Domus de Janas, antiche tombe ipogeiche scavate nella roccia. Proseguendo nel cammino della storia, incontriamo i reperti degli Antichi Sardi: nuraghi, tombe dei giganti e pozzi sacri, simboli inconfondibili di una cultura millenaria che ancora oggi rivive nei paesaggi, nei riti e nelle tradizioni delle comunità locali.
Nel Medioevo, l’Anglona divenne una curatorìa (distretto giuridico-amministrativo) del Giudicato di Torres e, successivamente, un possedimento dei Doria. A questo periodo risalgono le splendide chiese romaniche, tuttora visibili, che raccontano la storia di secoli di arte e fede.
Dopo il 1420, l’Anglona entrò nell’orbita aragonese, ottenendo il titolo di “Principato di Anglona”: un momento che segnò profondamente la storia politica e culturale del territorio.
Superficie
500 Km2
Abitanti
21.000
Densità
43,83 ab./Km2
Incastonata fra Gallura, Monteacuto, Coros e Romangia, l’Anglona offre colline, vallate e siti termali, sentieri panoramici e musei. Il suo paesaggio è punteggiato da emergenze archeologiche e naturalistiche uniche, mentre l’agricoltura, l’artigianato e le produzioni agroalimentari di qualità raccontano l’anima viva di una regione rurale e accogliente.
